sempre la solita storia

17/10/11

Siam sempre qui a commentare la solita storia di violenze alle manifestazioni: i soliti gruppi commettono le solite devastazioni e il mondo della politica parte in una ridda di dichiarazioni, questa volta per fortuna tutti a condannarle. Eppure... perché ci tocca star sempre qui a comentare la stessa storia? Perché non si riesce MAI a evitare che succeda tutto questo? Perché in altre 850 città del mondo, di cui molte italiane (Milano inclusa) si riesce a manifestare pacificamente ed a Roma no? Non basta condannare i violenti, bisogna evitare, prevenire... se vai in manifestazione con una spranga le tue intenzioni sono chiare anche prima che tu inizi ad usarla. Alemanna sapeva da giorni che ci sarebbero stati incidenti, perché non bloccare i gruppi organizzati? Perché non intercettare i siti e le email per sapere dove si sarebbero radunati per evitare concentrazioni, bloccarli finché erano isolati e prevenire la loro fusione col corteo? Sono sempre gli stessi, possibile che da Roma ci siano stati solo 12 arresti?!? DODICI??? Non ci credo che non siano riusciti ad isolarne e arrestarne molti di più!

D'altronde, Giulio Cavalli ci ricorda qual è il metodo in vigore in Italia da decenni:
“Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito. Gli universitari invece lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Nel senso che le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì.” (F. Cossiga)

Chiudo con una nota che mi ha fatto molto piacere ed una contraddizione. Il Parroco della Cattedrale di Londra ha benedetto i manifestanti perché è giusto quel che fanno, d'altronde Gesù sta dalla parte dei poveri, non dei banchieri. In Italia, è solo Draghi a dire che le ragioni della protesta (quella pacifica intendo) erano condivisibili, il parroco di San Pietro?

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